La Pulce e il Topo

Cibi pericolosi o non adatti al cane

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Triwend
view post Posted on 2/1/2011, 20:01     +1   -1




cani_alimentazione





A tutti i padroni di cani piace condividere un po' del proprio cibo con i loro amati pelosetti, ma non tutto il cibo che noi umani amiamo è adatto a un cane: anzi, talvolta alcuni dei nostri alimenti preferiti possono rivelarsi tossici per il nostro quattrozampe. Così ecco un piccolo elenco di alcuni dei cibi off-limits per il tuo cane.

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Edited by Triwend - 16/8/2013, 11:46
 
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vash1486
view post Posted on 23/1/2011, 11:53     +1   -1




uhm... tutto giustissimo, per carità, però direi che in alcuni casi è più che altro una questione di abitudine del cane e di accortezza e moderazione del padrone
ad esempio, zorha, la mia cagnolina, fa abitualmente colazione con una decina di biscotti e non ha mai avuto problemi, anzi, i problemi ci sono se mancano i biscotti :D
allo stesso tempo da che ho memoria tutti i cani che abbiamo avuto sono sempre stati ghiotti di frutta (non vi dico la bava che viene fuori con l'arancia...) e l'uva non ha mai dato alcun problema, come pure il pane fresco (magari con un po' di formaggio o di prosciutto in mezzo)
cleo, il cane che avevo prima di zorha andava ghiotta di caramelle alla menta (quelle bianche a forma di "disco"), oltre ad impazzire per qualunque cosa avesse dentro un soffritto di cipolla (l'abbiamo adottata e il padrone precedente le dava ogni porcheria immaginabile...)

insomma... anche se un po' più delicati (il che dipende anche dalla stazza, dall'età e dalle capacità di "assorbimento"), sono come le persone: chiunque se mangia troppi fagioli ha problemi... e anche quelli che gli stanno intorno :D o si fa un'ingestione se abusa di uva, anguria, pesche, insalata, patate, panettone, carne di cavallo al sangue, etc.
o si avvelena mangiando i noccioli delle pesche (un altro problema da tener ben presente è l'ingestione del nocciolo intero, che può causare blocchi intestinali o lesioni alle pareti dello stomaco e dell'intestino...)
ovviamente alcune cose, come il cioccolato e le ossa, soprattutto quelle cave che si scheggiano più facilmente, sono proprio da considerare dei tabù, ma generalmente un'eccezioncina alla regola ogni tanto non crea problemi, sempre che il cane non sia diabetico... e come a noi, anche a loro fa piacere mangiarsi qualcosa di particolarmente buono ;)
almeno, questa è la mia esperienza, magari mi lapiderete :D
 
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Triwend
view post Posted on 23/1/2011, 13:03     +1   -1




... tranquillo, non ti lapido.... per oggi :0002014C.gif: ma appena vedrò la piccola Zorha te la sequestrerò portandola in salvo....
scherzi a parte, ha gran rilievo l'abitudine del cane e la taglia, per carità, ma bisogna anche fare molta attenzione a somministrare determinati cibi... anche le mie bimbe vanno matte per la frutta, uno spicchio di mela, di pera, un pezzetto di banana, in estate un pò di anguria o poca albicocca anch'io li concedo, sempre con moderazione, Trilly prima che arrivasse Wendy a casa faceva colazione con un pò di latte e dei biscottini (per cani), adesso non lo richiede più, e solo di tanto in tanto giusto per cambiare, glie ne do un pò.
Per quanto riguarda la cipolla ti sconsiglio di fargliela mangiare, è molto pericolosa e i danni non si vedono immediatamente bensì col tempo.
Per il pane credo che non sia così terribile, tutto sta a non esagerare
cerca di evitare sopratutto i dolci, in commercio si trovano quelli adatti a loro al gusto di... ma che non ne contengono traccia (che poi a mio avviso non c'è motivo di far conoscere loro il gusto, sapendo che l'alimento è dannoso alla loro salute)
Qualunque cane è un golosone per natura....Wendy mangerebbe un maiale intero e non immagino cosa farebbe dentro una pasticceria!!!! Ma per il suo bene cerco di tenerla più possibile...se proprio devo viziarla , lei e Trilly, cerco delle golosaggini adatte a loro.

Un'altra cosa da tenere presente è il quantitativo di cibo da somministrare e di conseguenza alle calorie, ma quello dipende (come per noi ) da diversi fattori, quali la taglia e il tipo di attività fisica condotta dal cane,
vedrò, a tal proposito, di trovare qualcosa di interessante.




 
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Caronte
view post Posted on 23/1/2011, 19:49     +1   -1




Devo dire che in effetti quando guardo i cani che mio cugino tiene in campagna, mi rendo conto che parlare di crocche è pura teoria, loro mangiano di tutto e quando dico tutto è veramente tutto....
ma, non ho visto mai un suo cane raggiungere la veneranda età di 13 anni o più, le loro aspettative di vita sono di gran lunga ridotte rispetto ad altri cani che forse avendo un'alimentazione controllata rischiano meno problemi.

Concordo quando dici che forse se abituati a certi alimenti pare non abbiano problemi, ma l'importante è sapere riconoscere ciò che fa veramente male ed evitarlo.


 
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00titty
view post Posted on 24/1/2011, 08:30     +1   -1




si, è vero che il problema non si incontra subito, il mio vicino aveva un cagnetto, non ricordo di che razza, ha deciso di far mangiare alla bestiola quello che mangiavano loro, che non è un male, se però si ha l'accortezza di cucinare della roba adatta al cane, loro davano tutto quello che avanzava dalla loro tavola e la bestia lo gradiva, ma certo, il cane però non ha avuto lunga vita non è arrivato neppure a 8 anni che non son tanti per quel tipo di bestia e il dottore che arrivò fino a casa quando fu il momento di quel povero cane, lo disse a Carlo che avrebbe dovuto far fare un altro tipo di vita, a quel genere di cane, comunque Carlo adesso ha imparato la lezione, lo dice sempre quando incontra la gente che porta a spasso il proprio cane!
ha preso un carlino che gli somiglia pure ehehehehehe, e gli compra il cibo in scatola cedo la cesir, solo che la moglie che sforna di continuo i biscotti per i nipoti glie ne allunga qualcuno.
comunque il punto è che io son d'accordo sul far molta attenzione a quel che si mette nelle ciotole, se vogliamo tenere a lungo con noi i nostri animali, la mia Teresina ad esempio è molto attiva, sta sempre fuori a giocare, però l'ho anche sterilizzata così tende ad avere un poco di cicca come la padrona, quindi le compro il sacco di croccantini leggeri, e se capitano dei giorni che mi sembra inappetente le aggiungo del pesce lessato, per il resto niente di niente
 
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Triwend
view post Posted on 8/3/2011, 21:37     +1   -1




APPROFONDIMENTO DEGLI ALIMENTI VIETATI AL CANE E AL GATTO



La consapevolezza che una corretta alimentazione è alla base della salute e del benessere dei nostri animali domestici, è ormai radicata tra i veterinari e sta prendendo piede anche tra i proprietari.
Non dimentichiamo che una scorretta alimentazione può portare gravissimi danni all’organismo causando seri problemi metabolici di lunga e a volte difficile soluzione, primo fra tutti l’obesità e le patologie ad essa correlate.
I cani, si sa, sono sempre affamati ma è importante offrire loro una dieta corretta e senza esagerazioni, nonostante le loro pressanti richieste…
La dieta deve tener conto dell’età, dell’attività fisica e dello stato dell’animale (gravidanza, allattamento). Inoltre alcune patologie cliniche come ad esempio il diabete, o l’insufficienza renale, epatica, richiedono un’alimentazione specifica.
I proprietari di pet possono scegliere tra un’alimentazione casalinga e una a base di prodotti preconfezionati. In commercio esistono mangimi secchi e umidi di ottima qualità, bilanciati e studiati apposta per il fabbisogno energetico di ciascun soggetto.
Anche se recentemente il mercato del pet-food è stato travolto da un brutto scandalo: lo scorso settembre l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte ha riscontrato, infatti, la presenza di una resina nociva, la melammina (o melamina), in alcune scatole di cibo per cani e gatti.
Già nel 2006 negli Usa erano state trovate nei prodotti per animali farine di mais e frumento contaminate (importate dalla Cina), fenomeno che causò allora la morte di quasi 2000 gatti e altrettanti cani.
In Italia per fortuna la situazione è sotto controllo e il primo ottobre di questo anno l’IZS del Piemonte ha confermato che le scatolette di cibo per cani e per gatti sono sicure; anche nei prodotti sospetti sono state rilevate solo quantità minime, tali da non essere dannose per gli animali.
Sicuramente, comunque, questo scandalo ha creato dubbie e sfiducia nei confronti dei mangimi confezionati e molti proprietari di pet potrebbero preferire l’uso di una dieta casalinga.
L’importante è tenere conto di alcune cose: una dieta equilibrata per il nostro amico Fido deve comprendere non solo proteine (la cui fonte principale è rappresentata dalla carne), ma anche carboidrati (sotto forma di riso, pasta, pane secco, verdure), grassi, vitamine e minerali nelle giuste proporzioni.
È assolutamente da evitare l’utilizzo di avanzi della nostra tavola che forniscono alterati apporti di grassi e alimenti nocivi per il cane. Evitare anche cibi troppo freddi o troppo caldi che potrebbero causare problemi gastrointestinali.
Il quantitativo da somministrare è altrettanto importante; il fabbisogno energetico di mantenimento si può calcolare in kilocalorie x chilogrammo di peso dell’animale al giorno, moltiplicato per eventuali fabbisogni energetici specifici (come la gravidanza, l’allattamento, l’inattività, la prolungata attività fisica, le malattie e le condizioni climatiche particolari). Semplificando si parla generalmente di 50 kilokalorie/kg al giorno per cani di taglia grande e fino a 90 kilokalorie/kg al giorno per quelli di taglia piccola in condizioni di normale mantenimento.
Ad esempio un cane di 20 kg con una vita sedentaria ha un fabbisogno di circa 650 kcal al giorno, mentre lo stesso soggetto con un’attività fisica intensa avrà bisogno di 1200 kcal al giorno.

Ma allora quali sono gli alimenti adatti all’alimentazione del cane e quelli da evitare?
Tra gli alimenti adatti abbiamo la carne, il pesce, le uova, riso e pasta, verdure, pane secco, latte, formaggio, olio. Ma tutti questi alimenti purtroppo possono generare intolleranze, per questo in caso di dubbi è sempre meglio rivolgersi al proprio veterinario.

Tra gli alimenti assolutamente da evitare invece troviamo cipolla, cioccolato, uva, caffè, bevande alcoliche, aglio, pasta di pane non lievitata o lievito per pane, avocado, cibi grassi, noci di macadamia e mandorle, cibi avariati e scaduti, sale, zucchero, prodotti dolcificati con xilitolo, foglie e germogli di patata e pomodoro, insaccati.



Che cosa dare da mangiare al gatto

Le abitudini alimentari e i fabbisogni dei gatti sono il risultato dell’evoluzione di questi animali verso una dieta strettamente carnivora. I gatti randagi si nutrono prevalentemente di piccole prede come piccoli roditori e uccelli. Il fabbisogno energetico di un gatto adulto che pesa 4Kg è di circa 250 kcal al giorno. Spesso si tende ad alimentare i gatti con diete troppo ricche di grassi e quindi ipercaloriche. Questo aspetto, unito al fatto che i gatti del giorno d’oggi conducono una vita estremamente sedentaria, porta frequentemente a problemi di obesità. La loro dieta dovrebbe quindi essere ben equilibrata con particolare attenzione alle calorie e alla percentuale proteica.


Alimenti consentiti

Carne
Il gatto è carnivoro. Ha bisogno di 2 grammi di proteine per chilo di peso al giorno. Le proteine si trovano nella carne e nei vegetali, come i cereali, le leguminose ed alcuni ortaggi.
In particolare la carne è ricca di alcuni amminoacidi indispensabili per il gatto, prima fra tutte la taurina, assente invece nelle proteine vegetali. Una sua carenza provoca nel gatto patologie molto gravi a carico dell’occhio, del cuore e metaboliche. Un altro amminoacido molto importante è l’arginina, presente in quantità sufficienti nella carne ma non nel pesce. L’ eventuale carenza di quest’amminoacido può scatenare sintomi nervosi e vomito.
La carne è quindi un ottimo alimento per i gatti e particolarmente apprezzate sono le carni di manzo, pollame, tacchino, coniglio. è importante che la carne venga somministrata al gatto dopo una parziale cottura in quanto se consumata cruda può comportare la comparsa di parassiti nell’intestino. Evitare invece la carne molto cotta perché ha perso molti dei suoi principi nutritivi.

Pesce
È un ottimo alimento ma non deve essere mai servito crudo in quanto contiene un fattore antivitaminico che può provocare una carenza di vitamina B1. Il pesce andrebbe inoltre consumato privo di lische per evitare gravi danni a esofago, stomaco e intestino.

Verdure/legumi
Le verdure forniscono ai nostri animali carboidrati, vitamine e minerali. È meglio utilizzarle cotte per renderle più digeribili, anche se con l’ebollizione si perdono gran parte delle vitamine. Le verdure facilitano il transito digestivo e sono utili soprattutto nei gatti con problemi di stitichezza. Un piccolo quantitativo dovrebbe essere aggiunto sempre alla razione anche in virtù dell’elevato tenore in sali minerali in esse contenuto. Ad esclusione di cavolo, cipolla e patate, tutte le verdure vanno bene. Sembra comunque che i gatti preferiscano: asparagi, porri, fagiolini, carote, spinaci.

Formaggi non stagionati
Dato l’alto tenore di grassi e di calcio, i formaggi rappresentano ottimi integratori della dieta. In genere i formaggi che vanno meglio sono quelli freschi e a pasta molle come la ricotta e la mozzarella. Evitare invece i formaggi stagionati, che sono nocivi perché ricchi di sale.

Cereali
Nei carnivori gli amidi non sono indispensabili e devono comunque essere ben cotti per essere perfettamente digeriti. Meglio il riso e i fiocchi di cereali piuttosto che il pane e la pasta che, per il loro contenuto di glutine, potrebbero causare allergie.

Latte
Il latte, con il suo contenuto di lattosio, può provocare disturbi digestivi e diarrea nei gatti che mancano di lattasi, l’enzima adibito alla digestione del lattosio; quest’enzima scompare ai gattini al momento dello svezzamento, ma può persistere nei gatti nutriti continuamente con latte. In questo caso rappresenta un buon alimento in quanto fonte di proteine e di calcio.

Yogurt
Lo yogurt, come altri latticini, può essere una fonte di proteine in aggiunta alla carne. Lo yogurt è un alimento probiotico e può avere un effetto benefico sull’organismo, favorendo la corretta funzionalità dell’apparato digerente. Può essere dato al gatto anche durante le terapie antibiotiche, in modo da proteggere e riequilibrare la flora batterica intestinale. Nello yogurt il lattosio, il particolare zucchero del latte, è già stato “predigerito” dai fermenti lattici presenti. Questo lo rende particolarmente indicato nei casi di intolleranza al latte che si riscontra in alcuni soggetti.

Frattaglie (cuore/polmone/fegato)
A differenza di altri animali il gatto è incapace di sintetizzare la vitamina A, quindi è evidente che una sua carenza può essere molto grave. Questa vitamina è comunque presente in quantità quasi sempre sufficienti nella carne fresca, in particolare nelle interiora (per es. fegato). Il fegato crudo e le frattaglie possono essere considerati una leccornia da parte del gatto, tuttavia, la somministrazione di elevati quantitativi di questi alimenti possono comportare, per la loro composizione, un’ipervitaminosi A con danni a livello di articolazioni e di colonna vertebrale.


Alimenti da evitare

Dolci
La digestione degli zuccheri (lattosio e saccarosio) è molto limitata, anzi se nella dieta sono presenti in dosi eccessive possono danneggiare nel tempo la funzionalità renale.
I dolci in generale andrebbero evitati, in modo assoluto nei gatti diabetici ed in genere negli animali in sovrappeso. Il gelato, se non provoca diarrea, può essere concesso a piccole dosi.
Da recenti studi scientifici è emerso che il gatto è uno dei pochi mammiferi indifferente al dolce. Esistono cinque diversi tipi di papille gustative, ognuna specifica per un gusto particolare: salato, acido, amaro, dolce. Quest’ultima è costituita da due proteine legate fra loro. Il gatto è privo del gene deputato alla produzione di una di queste due proteine e quindi i suoi recettori del sapore dolce sono inefficaci. Ma, allora, come spiegare l’interesse dei nostri gatti nei confronti di caramelle, cioccolatini, biscotti e dolci vari? La spiegazione andrebbe ricercata nella proverbiale curiosità del gatto, stimolata dalle forme e dai colori che caratterizzano tali cibi.

Pasta di pane/crackers
L’amido del pane e della pasta non fa parte dell’alimentazione del gatto, sembra infatti che la sua ingestione in quantità eccessive faccia diminuire la digeribilità delle proteine ed in alcuni casi possa essere causa di diarrea cronica. I crackers sono da evitare anche per il loro elevato contenuto di sale.

Cipolla
Le cipolle sono assolutamente nocive per il metabolismo di cani e gatti: contengono un composto (disolfuro di n-propile) che agisce sui globuli rossi, rendendoli deboli e favorendone la rottura. I cani e i gatti non hanno gli enzimi necessari alla digestione di questo composto. Per questo motivo l’ingestione di cipolla può determinare un’anemia emolitica, che può risultare anche fatale. I danni provocati dalla cipolla sono cumulativi, quindi piccoli assaggi di volta in volta possono essere più pericolosi I sintomi che possono comparire nel giro di 1-4 giorni dall’ingestione sono vomito, diarrea, urine di colore scuro. Una cosa importante da sapere è che spesso negli omogeneizzati per bambini viene aggiunta, come aromatizzante, la polvere di cipolla che può determinare gli stessi effetti nocivi dell’alimento fresco. Per questo sarebbe da evitare nell’alimentazione del gatto l’impiego di omogeneizzati per bambini.

Aglio
Gli agliacei, tra cui la cipolla, l’aglio, lo scalogno, l’erba cipollina ed il porro, contengono del N-profil-disolfuro, una sostanza emolitica, che può causare emorragie ed anemie, già a 5 g di sostanza secca per chilo di gatto. D’altra parte, questi alimenti sono mal digeriti e producono gas, crampi addominali e coliche.

Pomodori
La parte verde del pomodoro (quella con cui è attaccato alla pianta) è tossica per gli animali perché contiene solanina che può determinare significativi effetti gastrointestinali e danni a livello del sistema nervoso centrale. Anche i pomodori verdi acerbi non sono indicati per il gatto. Tuttavia la parte della della pianta usata nell’alimentazione umana, cioè il pomodoro maturo, non è tossica.

Cioccolato
Il cacao, soprattutto il cioccolato nero, contiene la teobromina (e della caffeina in quantità dieci volte inferiore), ben metabolizzata dagli esseri umani, ma non altrettanto dai gatti e dai cani. Un’intossicazione da cioccolato può provocare tremori, nausee, diarrea, spasmi muscolari, convulsioni, ma di rado la morte. L’emivita della teobromina nel gatto è lunga, oltre 15 ore. La dose tossica della teobromina è da 100 a 150 mg per chilo.

Avocado
Le foglie, il frutto e i semi della pianta di avocado contengono un principio tossico chiamato Persin. Sembra che la varietà Guatemalteca di avocado, quella presente maggiormente nei negozi, sia la più tossica. Non si conosce ancora la potenzialità tossica di prodotti che contengono avocado e per questo motivo si sconsiglia qualsiasi prodotto a base di questo alimento.

Carne di maiale/affettati
Evitare la carne troppo grassa. A questo proposito è importante limitare il consumo di carne di maiale che è ricca di grassi. Vietati gli insaccati che oltre a una grande quantità di conservanti contengono anche molto sale e aromi che sono davvero dannosi per i gatti. La carne cruda va sempre evitata perchè può essere veicolo di parassitosi.

Avanzi della tavola
Pensare di somministrare una dieta, realizzata con gli avanzi di cucina è uno dei più gravi errori che si possano effettuare nell’alimentazione dei nostri animali. Gli avanzi di cucina, se utilizzati come dieta di base, possono causare squilibri alimentari e alcune patologie dell’apparato digerente nel gatto. Per esempio, i ritagli di grasso possono favorire la pancreatite.

Cibo per cani
La somministrazione al gatto di cibo per cani è un evento piuttosto frequente nelle case dove sono presenti sia cani che gatti e quindi lo scambio di ciotole risulta facile. Se ciò succede in maniera occasionale, non crea nessun problema, ma se diventa una consuetudine per i gatti ci possono essere conseguenze serie. I cibi formulati per i cani hanno una quota proteica inferiore alle necessità del gatto, non sono integrati di taurina e acidi grassi, mentre le vitamine i sali minerali sono presenti in proporzioni non ideali per una buona alimentazione del gatto.

Oliva con il nocciolo
L’oliva di per sé non è nociva, ma può essere dannoso l’elevato contenuto di sale. Il rischio maggiore tuttavia sta nella possibilità di un’ingestione accidentale del nocciolo da parte del gatto. I gatti adorano le olive perché sono salate e amano giocarci perché rotolano!

Uova crude
Sono un alimento ottimo, ricco in vitamine, proteine e sali minerali. Tuttavia, contengono nell’albume un enzima che riduce l’assorbimento di biotina, una vitamina del gruppo B. Per tale motivo, è meglio evitare il consumo dell’albume crudo. Al contrario, è ben tollerato il tuorlo d’uovo crudo mescolato a latte o carne che può essere aggiunto una volta o due la settimana nella dieta.
 
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