Frue

il nostro amico continua a deliziarci con un formaggio tipico della meravigliosa Sardegna

Frue

Ho saltato un piccolo ma,secondo me importante passaggio..: Quando la cagliata è pronta,prima di tagliarla, prendetene alcune belle cucchiaiate,cercando di non romperla, ma facendo in modo che, praticamente, mantengano la forma stessa del cucchiaio.Deponetela in un contenitore con poco siero e lasciatela inacidire un giorno o due. Volendo potete aggiungere un pizzico di sale.Questo particolare formaggio,freschissimo,si chiama "frue".Il modo migliore per gustarlo,è di metterne una piccola quantità su un frammento di pane carasau su cui viene strofinato un pomodoro.Un pizzico di sale....volendo anche un po' di pepe....un filino di un buon olio...e via...Fresco,delicatissimo,e ricchissimo di fermenti lattici....Praticamente un esercito enorme di Bifidus...eh eh..

E prima di andare avanti col formaggio vero e proprio, visto che ormai abbiamo la nostra frue, il nostro formaggio, godiamoci anche l'ultimo regalo del nostro latte,o meglio del siero che ne è rimasto.Riponetelo sul fuoco, portatelo sino a una leggera ebollizione e con una schiumarola raccogliete delicatamente quella schiumetta bianca e consistente che affiora dal bollore....Amici...vi stupirete della dolcezza e della bontà della nostra ricotta appena fatta...Poi vi dirò cosa ....casualmente mi è capitato di fare un giorno.Casualmente la prima volta...ma poi.....eh eh...